Testimone di nozzeEssere testimone di nozze è un grande privilegio: siete davvero importanti nella vita dei futuri sposi! Sarete proprio voi i più vicini alla coppia durante cerimonia e festeggiamenti, con tutta l’emozione (e aspettative) che ne conseguono. Tuttavia, essere testimoni è anche un ruolo che comporta responsabilità e incarichi ben definiti. In questa breve guida, scioglieremo tutti i dubbi riguardo a questa figura discreta e silenziosa; eppure, indispensabile in ogni matrimonio.

1. Compiti e requisiti: ma cosa fanno i testimoni?

Iniziamo dagli incarichi imprescindibili che spettano a ogni testimone di nozze. Legalmente, il testimone è colui o colei che attesta davanti alla legge che il matrimonio è realmente avvenuto. Lo fa apponendo la propria firma sull’atto di matrimonio, assieme a quelle degli sposi e di parroco o officiante, a seconda che si tratti di rito religioso o civile. Gli unici requisiti da rispettare sono numero (almeno due, uno per coniuge), maggiore età e pieni diritti civili. Anche se vi sposate in chiesa, i testimoni non devono essere necessariamente cattolici praticanti, come spesso si crede. La scelta può davvero ricadere su chiunque riteniate significativo per voi!

2. Lo scambio delle fedi

Oltre al momento delle firme, è tradizione che i testimoni si occupino delle fedi nuziali. In alcuni casi, si adoperano fin da principio procedendo all’acquisto degli anelli e custodendoli fino al giorno della cerimonia; in altri casi, la consegna delle fedi è, invece, compito di paggetti o damigelle, in base alle scelte degli sposi. Una buona idea è quella di scegliere un cuscino porta fedi semplice ma d’effetto!

3. Una presenza silenziosa…ma non troppo

Il testimone è, dunque, una figura che deve, prima di tutto, esserci. Tuttavia, non è mai una presenza invisibile. Un buon testimone affianca la sposa o lo sposo durante tutti i preparativi che riguardano il matrimonio. È presente nella scelta dell’abito, delle decorazioni, della musica; dà un aiuto concreto durante l’invio delle partecipazioni o nella selezione delle bomboniere. Insomma, fornisce consigli e suggerimenti su tutti quei dettagli che potrebbero sfuggire agli sposi, presi dall’affanno che precede il grande giorno. Sarà il loro terzo occhio, più attento e lucido nel caos degli eventi.

4. Un addio al nubilato indimenticabile

Tra i compiti più noti (e divertenti) dei testimoni c’è anche l’organizzazione dell’addio al nubilato o celibato. Il testimone di nozze conosce approfonditamente i gusti della sposa o sposo, e pertanto dovrà organizzare una festa nelle sue corde. Radunati tutti gli amici più cari e fissata una data, le alternative diventano tantissime. Se la festeggiata è un’amante della tranquillità, perché non optare per una giornata di relax alle terme o in una lussuosa spa. Se, invece, vuole senza dubbio una festa in grande stile, proponetele un weekend fuori porta, all’insegna di prove e aneddoti divertenti. Anche una cena con degustazione sarà perfetta per chi preferisce un evento più intimo. L’importante che la il party di addio rispecchi davvero le sue attitudini!

5. I minuti che precedono la cerimonia

Un altro compito simbolico che contraddistingue il ruolo della o del testimone riguarda la vestizione della sposa. Il momento dell’abito e la tensione dei minuti che precedono la cerimonia richiedono supporto, concreto ma anche psicologico. È tradizione che sia la testimone ad aiutare la sposa a indossare le calzature: un gesto che testimonia il rimanere sempre al suo fianco, accompagnandola con sicurezza verso la nuova strada che l’aspetta.

6. “Discorso, discorso!”

Chi meglio dei testimoni può raccontare qualcosa degli sposi, della loro storia e di ciò che li unisce nel profondo? Un discorso semplice, personale, sentito, pronunciato durante la cerimonia o il rinfresco, sarà uno dei momenti più emozionanti della giornata, per gli sposi, gli invitati, ma soprattutto per voi.

7. Durante i festeggiamenti

I testimoni perfetti sono attenti e flessibili. Trucco, pettinatura o velo da sistemare, ma anche analgesici o cerotti a portata di mano ed una pochette per custodire i beni di valore della sposa…i testimoni devono essere sempre pronti ad andare in soccorso degli sposi in caso di bisogno! Durante i festeggiamenti, devono sempre avere un occhio di riguardo verso le più piccole necessità.

8. Onore e Oneri

Fare il testimone di nozze è un onore e comporta pertanto anche degli oneri di egual misura. Il regalo che riceverà un testimone sarà sempre differenziato e solitamente più importante rispetto a quello degli altri invitati. Va da sé, dunque, che i testimoni contribuiscano in maniera più generosa ai costi del matrimonio, scegliendo, per esempio, uno dei beni più significativi dalla lista nozze, o elargendo cifre più corpose nelle tradizionali buste. 

9. Il vestito ideale

Anche il vestito deve essere adeguato al ruolo che il o la testimone ricopre. La scelta non deve mai ricadere su colori troppo appariscenti -tutte le tonalità di bianco e avorio, neanche a dirlo, sono bandite, così come i tagli eccessivamente pomposi o aggressivi-. Meglio prediligere completi contenuti, abiti dai toni del pastello e fantasie delicate, ma anche tessuti sofisticati come seta o raso. L’importante è accordarsi il più possibile con la sposa, per un effetto equilibrato.

10. Quello che conta di più

È vero, l’impegno che viene richiesto ai testimoni non è poco, ma ciò che conta davvero, al di là di tradizioni e oneri, è una sola, vera, necessità: stare vicino agli sposi. Il testimone perfetto non è quello o quella a cui non sfugge nulla dal maniacale controllo, ma quello in grado di mostrare sintonia ed equilibrio con i futuri coniugi. Non serve strafare: affiancare, supportare, divertirsi, emozionarsi, è quello che conta di più, prima, durante, e dopo il matrimonio.