confetti tradizioneAncora oggi i portaconfetti sono la principale idea di bomboniera utilizzata in occasione di matrimoni, battesimi e nelle altre cerimonie in cui si vuole ringraziare parenti e amici e lasciare loro un ricordo tangibile del fantastico evento. I confetti sono simbolo di prosperità, felicità e buon augurio e ogni confezione, dalla più tradizionale alla più fantasiosa, rappresenta l’espressione massima degli stili personali e dei gusti delle persone festeggiate. Sono poi perle di dolcezze utilizzate da secoli che hanno conosciuto una grande storia artigianale e un’importante evoluzione nel corso della storia. Riviviamola con... dolcezza.

Origine e Storia dei Confetti

Un breve excursus storico è doveroso per capire meglio l’importanza dei confetti nella composizione della bomboniera, nuziale o battesimale che sia. L’origine dei confetti è alquanto incerta. Le teorie in merito sono svariate e curiose: alcuni li associano ad alcuni preparati medicinali ricoperti da gusci dolci utilizzati  dagli arabi per fini terapeutici, altri invece considerano l’origine di questo dolciume attestabile attorno al 1200, quando mandorle e anici venivano ricoperte con strati di miele indurito. Ma addirittura ai tempi degli antichi romani ci rinvengono notizie di cerimonie nuziali e nascite festeggiate con il lancio di bon bon fatti in mandorla, miele o farina. Il confetto vero e proprio  nasce tuttavia con l’esportazione della canna da zucchero dalle Americhe all’Europa. Lo zucchero scansa infatti il miele dal ruolo di protagonista e fa da apripista alla prima produzione seriale del confetto moderno che avverrà a Sulmona, città abruzzese dove tutt’oggi l’arte confettiera è perpetuata e raffinata secondo le procedure tradizionali.

Il Significato dei Confetti

Sin dai tempi degli antichi romani il confetto è ritenuto simbolo di abbondanza e buon auspicio ed è utilizzato per omaggiare nascite ed unioni, sia come dono di fine pasto che mediante il lancio dai balconi o dai lati del corteo. La moda del lancio dei confetti fu estesa durante il Rinascimento anche alle sfilate carnevalesche , tant’è che in molte lingue è possibile trovare termini che stanno ad indicare sia il concetto di “confetti” che di  “coriandoli”. Nel corso della storia troviamo anche molti estimatori eccellenti di questo raffinato bon bon, tra i quali Napoleone che amava sfilare sotto archi costruiti di confetti, e molti poeti e scrittori del calibro di D’Annunzio e Leopard,i che hanno addirittura citato tale dolciume nelle loro opere o biografie.

Il “Matrimonio” tra i Porta Confetti e le Bomboniere Nuziali

Il temine confetto deriva dal latino “confectum”, vale a dire “confezionato”. Non è un caso infatti che la forma più comune di bomboniera è appunto la confezione di confetti. Sin dal Medioevo i nobili custodivano i dolcetti in scrigni eleganti come fossero gioielli di valore. Col tempo questa tradizione si è evoluta e, la scatolina porta confetti è divenuta un must, oltre che una vera propria tradizione dotata della sua scuola e delle sue regole. Porta confetti e bomboniere per matrimonio hanno firmato sin dalle origini un vero e proprio sodalizio che, nel corso dell’ultimo secolo, si è esteso anche ad oltre occasioni, battesimo e Prima Comunione in primis. Stando alla tradizione infatti, la bomboniera nuziale deve contenere cinque confetti che simboleggiano rispettivamente salute, ricchezza, felicità, lunga vita e fertilità, o comunque un numero dispari riducibile a tre se si vuole auspicare fertilità. La confezione tradizionale è il sacchettino in pizzo e stoffa con un colore bianco che evochi l’abito, la purezza e il bouquet della sposa. Negli ultimi anni tuttavia i metodi di confezionamento hanno subito una vera e propria rivoluzione, proponendo scatolette in maiolica e gras, pregiatissime creazioni in vetro di murano, porcellana e argento, fino ad arrivare ai giorni nostri, con modelli di porta confetti più stravaganti e originali.